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Livres Canada Books. Un whitepaper sull’European Accessibility Act

Novità

Livres Canada Books (Association for the Export of Canadian Books), in collaborazione con Fondazione LIA, ha pubblicato il whitepaper The European Accessibility Act and Its Impact on the Publishing Industry. In previsione delle nuove normative europee sull’accessibilità, l’associazione canadese ha deciso infatti di pubblicare uno strumento utile a capire cosa cambierà e come impatterà l’European Accessibility Act sul settore editoriale. Una guida pensata in particolare per gli editori e i diversi player editoriali canadesi che guardano con interesse al mercato del libro europeo.

Per la realizzazione del documento, Livres Canada Books ha scelto di coinvolgere Fondazione LIA, interlocutore di riferimento sul tema anche per il Governo Italiano, la Commissione Europea e la Federazione Europea degli Editori (FEP) sull’attuazione dell’European Accessibility Act. Sono autori del whitepaper Cristina Mussinelli, Elisa Molinari e Gregorio Pellegrino della Fondazione.

Oltre ad aver messo a disposizione le sue competenze sulla Direttiva e sugli aspetti più tecnici legati all’editoria digitale per la stesura del documento, LIA ha anche fornito il supporto necessario per rendere accessibili e certificare le versioni EPUB e PDF della pubblicazione secondo gli standard internazionali di accessibilità.

La guida

La nuova direttiva europea, l’European Accessibility Act (EAA), stabilisce i requisiti minimi di accessibilità che si applicheranno a partire dal 2025 anche a prodotti e servizi digitali, tra cui ebook, e-readers ed e-commerce. Nel documento pubblicato da Livres Canada Books vengono perciò illustrate le opportunità e le sfide derivanti dal mutato contesto legislativo europeo e le indicazioni per prepararsi ai nuovi requisiti. La pubblicazione è in particolare organizzata in due principali sezioni tematiche, in cui viene dapprima data una panoramica del contesto normativo descritto dall’EAA. Vengono poi date alcune indicazioni sui passi da seguire per essere conformi alla direttiva. Questi, nello specifico, alcuni macrotemi approfonditi:

  • il concetto di ecosistema editoriale accessibile e le responsabilità di ogni attore della filiera;
  • gli standard di accessibilità riconosciuti a livello internazionale;
  • come prepararsi ai requisiti europei di accessibilità nel mondo digitale.

Attraverso esempi concreti, il whitepaper vuole essere un’agile guida e uno strumento utile a tutte le figure professionali della filiera editoriale che vogliono intraprendere o mantenere uno scambio con i mercati dell’Unione Europea.

Il contesto internazionale

L’attenzione al tema dell’accessibilità in Canada si inserisce nel contesto più ampio di un finanziamento stanziato nel 2019 dal governo per sostenere e incoraggiare la produzione e la distribuzione di libri digitali accessibili nell’industria editoriale nazionale. Livres Canada Books è un’importante associazione non profit che offre servizi di supporto agli editori canadesi nelle attività di export delle loro opere oltre i confini nazionali. L’inizio della collaborazione con Fondazione LIA è stato sancito da un primo webinar di introduzione al tema dell’accessibilità per gli associati dell’organizzazione, tenuto dagli esperti di LIA a fine 2020. La registrazione del webinar è ora disponibile online.

La cooperazione con Livres Canada Books arricchisce il dialogo intrapreso da Fondazione LIA con moltissime realtà internazionali interessate a intraprendere un percorso nel campo dell’accessibilità. Ne è un esempio l’interesse suscitato dalla pubblicazione nel 2019 del whitepaper di LIA E-books for all. Di questa pubblicazione, infatti, sono disponibili una traduzione in lingua tedesca, realizzata e distribuita in Germania dal Börsenverein, l’associazione di categoria degli editori e dei librai tedeschi, insieme al German Centre for Accessible Reading (dzb lesen). Del documento è stata pubblicata anche una traduzione in lingua giapponese, grazie a un accordo con il Keio Research Institute at SFC e APL, centro di ricerca universitario impegnato nello sviluppo di standard e software aperti.

Si tratta di collaborazioni che ben rappresentano la crescente attenzione rivolta al tema dell’accessibilità a livello internazionale, un tema su cui diventa sempre più strategico costruire sinergie tra realtà di Paesi diversi verso un comune obiettivo di eccellenza.