A dividere la a e la y nella parola accessibility sono 11 caratteri: da questo nascono il numeronimo A11Y e il nome Generazione A11Y, in cui il termine significa anche alleato. L’obiettivo del progetto, presentato all’interno del bando “Riprogettiamo il futuro 2022” di Fondazione Cariplo, è di favorire la crescita delle competenze del team di Fondazione LIA per metterlo in condizione di affrontare meglio la sfida di promuovere la creazione di un ecosistema editoriale digitale senza barriere, che faccia sì che le persone con disabilità visiva (ciechi, ipovedenti e dislessici) possano beneficiare di un’offerta sempre più ampia di libri, contenuti e ambienti digitali nativamente accessibili.

Il contesto

All’interno del nuovo scenario legislativo e tecnologico nel campo dell’accessibilità, Fondazione LIA lavora per favorire un cambio di paradigma presso tutti gli stakeholder coinvolti: dagli attori della filiera editoriale alle persone con disabilità visiva. Nuove competenze e lavoro in rete sono fondamentali per progettare e sviluppare progetti e soluzioni innovative per attuare i cambiamenti richiesti. La crescente disponibilità di prodotti editoriali digitali accessibili provoca inoltre un grande cambiamento anche nelle modalità con cui le persone con disabilità visiva possono accedere ai contenuti e nell’ampiezza di titoli a cui è possibile accedere. L’attuale livello di consapevolezza è oggi ancora basso e le competenze necessarie per un’efficace attuazione dello European Accessibility Act non sono sufficientemente diffuse: è quindi necessario diffondere sempre più la cultura dell’accessibilità e fornire agli stakeholder di riferimento strumenti e competenze per adeguare i loro processi produttivi e distributivi.

Le attività

Generazione A11y coinvolgerà tutta la struttura di LIA, potenziando in particolare le competenze manageriali e gestionali e quelle di marketing sociale, per metterla in condizione di:

• gestire con successo un numero sempre maggiore di progetti sociali di crescente complessità anche in rete con altri soggetti a livello internazionale;
• promuovere con più efficaci azioni di comunicazione e di sensibilizzazione la cultura dell’accessibilità presso i diversi stakeholder;
• gestire la crescente richiesta di consulenze, servizi e prodotti da parte dei propri stakeholder e di nuovi attori extra-settore editoriale.

Il progetto prevede la messa a punto, con il supporto di alcuni esperti esterni, di una serie di attività formative in presenza e online e alcuni project work on the job per promuovere oltre all’acquisizione delle nuove competenze anche un’innovazione di processo a livello organizzativo.