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Fotografia di uno scaffale di libri da cui è ricavato uno scorcio rotondo Fotografia di uno scaffale di libri da cui è ricavato uno scorcio rotondo
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2020. BiCA – Biblioteche per la Cultura dell’Accessibilità

Progetto Realizzato

Il progetto BiCA “Biblioteche per la Cultura dell’Accessibilità” è un progetto che si propone, attraverso una serie di interventi integrati, di migliorare l’accessibilità delle persone con disabilità visiva verso i prodotti editoriali.
Il progetto è promosso dalla Biblioteca Italiana per i Ciechi “Regina Margherita” in collaborazione con Fondazione LIA. BiCA è stato presentato all’interno del Bando “Lettura per Tutti 2018” promosso dal Centro per il Libro e la Lettura, e ha iniziato le attività nel mese di maggio 2019.

Obiettivo

Lo scopo è di incrementare i testi a disposizione dei disabili visivi e di sperimentare soluzioni innovative che consentano a ciechi e ipovedenti di fruire in modo più semplice e accurato delle diverse tipologie di testi, scolastici e non.

Periodo

La durata complessiva è di 18 mesi, durante i quali sono coinvolti utenti, scuole, biblioteche ed esperti di editoria digitale per aumentare la consapevolezza di tutti verso le possibilità che le nuove tecnologie offrono per la lettura.

Attività

Corsi di formazione

Il progetto prevede la realizzazione di percorsi formativi per ragazzi in varie città italiane: Catania, Roma, Napoli e Trieste.

La formazione è rivolta a ragazzi tra i 12 e i 19 anni con disabilità visiva, e ha lo scopo di farli avvicinare al mondo degli e-book accessibili. Il corso è composto di una prima parte introduttiva di teoria e di confronto tra i partecipanti e di una seconda parte di taglio laboratoriale, in cui i ragazzi possono mettere in pratica concretamente le nozioni apprese e sperimentare sui propri device. Ai partecipanti vengono presentate nel concreto quelle che sono le principali soluzioni di lettura adatte anche a chi ha una disabilità visiva, con consigli su misura a seconda delle specifiche esigenze e bisogni. I corsi sono tenuti da Fondazione LIA e dal suo team di formatori.

Una giornata di formazione è riservata specificatamente ai ragazzi non vedenti, accompagnati da genitori e assistenti alla comunicazione, e dedicata agli strumenti più adatti per leggere in ambienti accessibili. Una giornata apposita è invece riservata ai ragazzi con ipovisione: è dedicata agli strumenti digitali accessibili per la lettura ma con un approfondimento su quelli in particolare pensati per chi ha un’ipovisione (ingrandimento, contrasto colori).

Parallelamente ai corsi ai ragazzi, è prevista una giornata di formazione ai genitori e assistenti alla comunicazione dei ragazzi che hanno aderito all’iniziativa, durante la quale un esperto di accessibilità di LIA presenta un quadro generale sugli strumenti di lettura digitale e sulle opportunità che offrono in termini di accessibilità.

A causa delle disposizioni relative allo stato di emergenza dovute al Covid-19, alcuni dei corsi previsti inizialmente in presenza sono stati fatti online. Di seguito le date e le modalità in cui si è svolta la formazione per ognuna delle tappe:

  • Catania, 18, 19, 20 novembre 2019.
    Corsi in presenza presso il Polo Tattile Multimediale di Catania.
  • Roma, 27, 28, 29 gennaio 2020.
    Corsi in presenza presso il Centro di Documentazione Tiflologica della Biblioteca Italiana per i Ciechi.
  • Napoli e Trieste, 5, 26 novembre 2020.
    Corsi su piattaforma online.

Nelle tappe di Catania e di Roma, a chiusura dei corsi, è stato possibile organizzare anche un Reading al buio a cura di Fondazione LIA. Si tratta di un particolare format esperienzale in cui uno scrittore o una scrittrice leggono insieme a una persona con disabilità visiva alcuni brani del suo libro, in modalità di lettura diverse (sia cartacee sia digitali). Il Reading al buio è propedeutico alle giornate di formazione, in quanto ha lo scopo di sensibilizzare sull’importanza di rendere accessibili gli e-book pubblicati dagli editori. Inoltre, è utile per far comprendere a genitori, assistenti alla comunicazione e ai ragazzi presenti le possibilità aperte dalla lettura digitale in termini di accessibilità.

Un manuale a uso delle famiglie

A supporto della formazione tenuta sia in presenza sia online durante il progetto, è stata realizzata una dispensa dedicata al tema della lettura accessibile per chi ha una disabilità visiva.

“Guida alla lettura accessibile” approfondisce la lettura dal punto di vista e dal campo di esperienza delle due realtà che l’hanno redatta: grazie alla Biblioteca Italiana per i Ciechi vengono approfonditi quali sono gli strumenti cartacei che permettono la lettura a non vedenti e ipovedenti e qual è la rete di supporto per uno studente con disabilità visiva, mentre Fondazione LIA porta il suo contributo soprattutto nell’introduzione al mondo degli e-book accessibili e alle modalità esistenti per chi vuole cimentarsi nella lettura digitale attraverso il proprio device.

Il manuale è stato stampato per essere distribuito sul territorio tramite le varie sedi e i centri specializzati a uso delle famiglie, degli insegnanti e assistenti alla comunicazione. Fondazione LIA ha inoltre provveduto a realizzare una versione accessibile digitale in formato PDF scaricabile gratuitamente.

Lavoro sperimentale su testi scolastici

Grazie alla collaborazione di tre editori del settore scolastico (Giunti, Lattes, Zanichelli), Fondazione LIA ha lavorato alla versione digitale di alcune sezioni di libri di testo per renderli accessibili anche agli studenti con una disabilità visiva.

Per questa fase del progetto sono stati selezionati libri scolastici afferenti a diversi gradi (scuola primaria, scuola secondaria di primo grado e di secondo grado) e comprendendo diverse materie. Gli esperti di accessibilità di Fondazione LIA hanno lavorato sui file sorgente originali forniti dagli editori, in modo da esportare una versione in formato PDF interattivo, il più possibile accessibile secondo le linee guida internazionali. Sono stati lavorati tutti gli elementi presenti nelle pagine del testo, comprese le parti di esercizi.

A questa lavorazione è seguita una seconda fase di controllo dell’accessibilità del lavoro fatto anche da un punto di vista didattico, resa possibile coinvolgendo due docenti con disabilità visiva che hanno potuto testare i file. Questa fase è stata fondamentale per un confronto successivo tra gli esperti di Fondazione LIA che hanno lavorato a questa versione digitale (del tutto identica a quella in commercio) e gli esperti della Biblioteca Italiana dei Ciechi di Monza che parimenti lavorano alla produzioni di nuove e adattate versioni accessibili dei libri di testo degli editori italiani.