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Come si sta preparando la Germania per l’EAA? Intervista a Börsenverein e dzb lesen

Interviste

A inizio 2022, la Task Force per l’accessibilità del Börsenverein ha pubblicato una serie di guide per i professionisti del settore, tra cui la traduzione in tedesco del whitepaper E-books for all (E-Books ohne Barrieren) di Fondazione LIA, per l’occasione aggiornata e ampliata con approfondimenti specifici sul mercato tedesco.

Germania. Le guide di Börsenverein per i professionisti dell’editoria

Come si sta preparando la Germania per l’European Accessibility Act (EAA)? Abbiamo intervistato Karin Schmidt-Friderichs (Presidente del Börsenverein, associazione di categoria degli editori e librai tedeschi) e Thomas Kahlisch (Direttore del dzb lesen, la German Central Library for the Blind) per raccontarcelo. Due prospettive diverse che collaborano per lo stesso obiettivo.

KARIN SCHMIDT-FRIDERICHS
(PRESIDENTE del BÖRSENVEREIN)

Portrait of Karin Schmidt-Friderichs

La Task force sull’accessibilità del Börsenverein sta lavorando per supportare gli editori tedeschi nel percorso verso la piena conformità ai requisiti dell’Act. Il primo risultato di questo lavoro è la pubblicazione di alcune linee guida sull’accessibilità e una serie di webinar specifici sull’argomento. Quali saranno i prossimi passi e le attività che avete in mente?

È stato un viaggio molto intenso per la Task force, che riunisce molti esperti provenienti da Germania, Austria e Svizzera – un’esperienza tutta online. Un lavoro molto impegnativo che ha già dato i suoi risultati: siamo felici e grati di poter presentare questi materiali ai nostri membri, ma anche a tutti i professionisti interessati nel settore editoriale tedesco.

La Task force continuerà il suo lavoro almeno fino al 2025 (quando verrà implementato l’EAA), e sono molti i progetti in cantiere per i prossimi anni che vogliono soddisfare quelle che sono le esigenze per il settore.

I corsi di formazione sono una priorità su cui vogliamo concentrarci, insieme a mediacampus, l’istituto di formazione e istruzione professionale del Börsenverein. L’obiettivo è quello di stabilire permanentemente un programma dedicato all’accessibilità all’interno del nostro portfolio educativo.

Una grande sfida che vogliamo affrontare è la messa in piedi di un processo di certificazione dell’accessibilità dei libri digitali, un compito che già da anni gestite così bene in Italia con LIA. Per noi è importante adottare un approccio europeo, in modo da cercare almeno di avere parametri di accessibilità e raccomandazioni comparabili per il settore. Lo scambio con Fondazione LIA e con la Federazione europea degli editori (FEP) ci è molto utile in questo senso.

Ci sono molte altre idee e progetti che la Task force sta discutendo con i suoi partner e, personalmente, attendo con impazienza i prossimi passi di questo viaggio.

L’EAA richiede che l’intera catena di approvvigionamento del libro sia preparata per l’accessibilità entro il 2025. Quali saranno le maggiori sfide per il mercato tedesco? Come intendete coinvolgere altri attori nella catena del valore?

Ritengo che le sfide principali verranno identificate nei prossimi mesi e anni, sulla base del feedback che già riceviamo dai nostri membri.

Per ora, stiamo facendo del nostro meglio per sensibilizzare tutti gli attori della filiera, dalle librerie ai distributori alle case editrici. Tutti devono comprendere il problema, conoscere i requisiti e cercare di identificare i compiti specifici per le proprie attività.

La nostra più grande sfida rimane il testo stesso, dal momento che l’EAA lascia senza risposta alcuni punti fondamentali. La legge di implementazione tedesca cerca di migliorare qua e là la chiarezza del testo, ma la direttiva non lascia molto spazio di interpretazione. È un peccato! Il settore del libro in Europa è molto attivo e disposto a realizzare una transizione senza intoppi.

Come in Italia, la nostra associazione ha una stretta collaborazione con la German Central Library for the Blind (dzb lesen) e con altre istituzioni che rappresentano le persone con disabilità visiva. Collaborazioni che si sono dimostrate molto utili in questa fase. Ma anche se abbiamo unito le forze, abbiamo ancora bisogno di più certezze sui requisiti esatti della nuova normativa.

THOMAS KAHLISCH
(Direttore di DZB LESEN)

Photo of Thomas Kahlisch

Quanto è importante la collaborazione tra editoria e organizzazioni che rappresentano le persone con disabilità? Come descriveresti la situazione in termini di dialogo e collaborazione in Germania?

Abbiamo iniziato a collaborare con le organizzazioni editoriali nel 2020 grazie alla creazione di un gruppo di lavoro del Börsenverein, chiamato Task force Accessibility. Il primo risultato di questa fruttuosa collaborazione basata sullo scambio è la pubblicazione di alcune linee guida per gli editori, su come produrre e-book accessibili (PDF ed EPUB) e su come creare un sito web con uno store accessibile.

Uno dei passaggi chiave per raggiungere la piena conformità alla nuova normativa è sensibilizzare l’editoria. Quali sono gli aspetti più complicati da promuovere? E come si può stimolare ulteriormente la discussione sull’accessibilità?

Un buon modo è quello di connettersi e fare rete, ad esempio unendosi a working group internazionali come l’European Inclusive Publishing Forum del DAISY Consortium. Si tratta di una piattaforma aperta per lo scambio delle esperienze nel settore editoriale in Europa. Le organizzazioni editoriali di tutti i paesi possono diventare membri e utilizzare questa rete come base di scambio di informazioni. Ciò può aiutare a sensibilizzare gli editori (e tutti i membri della catena del valore) e a favorire nuove opportunità di collaborazione. Il networking e la condivisione di esperienze comuni sono la chiave in questa fase.

Pensate di creare un catalogo che raccolga le pubblicazioni accessibili (analogo al catalogo di e-book accessibili di LIA)?

Sì, abbiamo in programma di creare una piattaforma che raccolga tutti i media accessibili in commercio in Germania e aperta a tutti gli editori. Attualmente stiamo ancora valutando come realizzare questo progetto.

 

(Intervista a cura di Denise Nobili)