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Una guida all’esperienza utente per la visualizzazione dei metadati di accessibilità

Ricerca e Sviluppo

Il Publishing Community Group del W3C ha rilasciato la “User Experience Guide for Displaying Accessibility Metadata”, versione 1.0. Il documento propone un metodo condiviso per presentare agli utenti finali i metadati di accessibilità di una pubblicazione in modo semplice, integrando le  specifiche “EPUB Accessibility 1.0 Conformance and Discovery Requirements for EPUB Publications” e mettendo dunque a disposizione del mondo editoriale un ulteriore strumento che consenta e faciliti l’attività di ricerca e scoperta, da parte degli utenti, di pubblicazioni digitali accessibili che meglio possano soddisfare le loro specifiche esigenze di accessibilità.

Fondazione LIA ha partecipato attivamente alla stesura del documento. Gregorio Pellegrino, Chief Accessibility Officer di LIA, ne è co-editor.

Obiettivi del documento

Obiettivo di queste linee guida è fornire a librerie online, biblioteche digitali e altri distributori di contenuti digitali indicazioni utili per mostrare i metadati di accessibilità agli utenti finali in un linguaggio non tecnico e comprensibile anche ai non addetti ai lavori, mettendoli così in grado di prendere decisioni informate prima di comprare o prendere in prestito una pubblicazione digitale.

A partire dal 2025, accanto a metadati che descrivono informazioni bibliografiche quali autore, titolo della pubblicazione, anno di pubblicazione, editore, per essere in linea con la nuova Direttiva Europea per l’Accessibilità dei Prodotti e Servizi (European Accessibility Act), una pubblicazione digitale dovrà includere anche metadati che ne descrivono le caratteristiche di accessibilità. Questi metadati possono essere inseriti dagli editori direttamente all’interno di una pubblicazione digitale oppure creati in un file esterno che viene poi inviato lungo la filiera distributiva, e possono essere resi visibili sulla pagina del sito da cui le pubblicazioni possono essere acquistate, in modo che gli utenti possano consultarli e valutare quanto quella pubblicazione sia adatta a loro e alle loro necessità.

Per gli utenti che utilizzano una tecnologia assistiva è infatti fondamentale poter disporre di informazioni dettagliate sulla sua accessibilità e poter rispondere a domande come: la pubblicazione è compatibile con gli screen reader? È possibile navigare i suoi contenuti? Gli indici hanno dei link alle diverse sezioni in cui è strutturato il testo? Ci sono i riferimenti ai numeri di pagina della pubblicazione cartacea? Le immagini sono corredate da descrizione alternative che permettono di conoscere quale sia il contenuto di grafici, tabelle e altre immagini importanti?

Presentare i metadati di accessibilità in forma chiara, semplice e leggibile permette all’utente di rispondere a queste e a molte altre domande.

Se le specifiche “EPUB Accessibility Conformance and Discoverability” definiscono quali metadati di accessibilità debbano essere inclusi nelle pubblicazioni accessibili, questo nuovo documento, che include due parti, “Principi” e “Tecniche”, sarà fondamentale per l’industria editoriale per permettere agli editori che producono libri e pubblicazioni nativamente accessibili (Born Accessible Publication) di far conoscere ai loro lettori le caratteristiche di accessibilità delle loro pubblicazioni, e di farlo in modo consistente tra le diverse piattaforme.

Gregorio Pellegrino, co-editor, ha commentato:

“[…] diventa sempre più strategico mostrare i metadati di accessibilità: il rischio è che ogni piattaforma mostri le informazioni in modo diverso rendendo più difficile agli utenti comprendere se siano effettivamente rispondenti alle loro esigenze. Questi documenti sono un punto di partenza per offrire all’utente finale le informazioni in un modo semplice e consistente tra i diversi venditori”.

Secondo Charles La Pierre, co-editor, il rilascio di questa guida segna un’importante pietra miliare nelle modalità con cui possono essere reperiti i libri accessibili certificati e permetterà di rendere più visibili e più facilmente individuabili le pubblicazioni nativamente accessibili, che nei prossimi anni sono destinate a diventare sempre più numerose.

I metadati degli editori LIA sono già allineati alle nuove linee guida

Tutti gli editori certificati da LIA ricevono, oltre alla certificazione di accessibilità, anche i metadati di accessibilità creati nei due formati standard dell’industria editoriale: EPUB Accessibility Metadata (Schema.org) e ONIX for Books. Nel catalogo LIA la scheda di ogni libro include una sezione dedicata alle caratteristiche di accessibilità della pubblicazione digitale.

Questi metadati sono generati in modo automatico e algoritmico dal sistema VCC, una piattaforma tecnologica progettata e implementata da LIA per gestire il flusso di file provenienti dagli editori italiani, per verificare, controllare e certificare l’accessibilità di questi file e per creare i metadati nei due formati standard secondo la regola di business di LIA, un alto livello di granularità e configurabilità secondo i modelli.

Grazie al VCC, Fondazione LIA può gestire in modo automatico il flusso complessivo relativo ai metadati di accessibilità dei file in EPUB3.

Il VCC si configura come una piattaforma Saas (Software as a Service) e può pertanto essere utilizzata anche da altre realtà interessate.