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Pubblicate le DPUB ARIA 1.1. Come migliorare la semantica negli EPUB

Ricerca e Sviluppo

Il World Wide Web Consortium (W3C), la community internazionale che sviluppa, mantiene e gestisce le specifiche legate agli standard web, ha rilasciato la prima Bozza di Lavoro Pubblica del Digital Publishing WAI-ARIA Module 1.1.

La specifica DPUB ARIA può essere definita come un dizionario semantico che include una tassonomia di attributi, detti “ruoli”, che possono essere aggiunti ai tag HTML per migliorarne la semantica e l’accessibilità per gli utenti con disabilità visiva. Ruoli, stati, proprietà e valori del modulo sono specifici per l’industria dell’editoria digitale e permettono agli editori e ai creatori di contenuti digitali di veicolare informazioni sulla struttura semantica di una pubblicazione, come per esempio un e-book nel formato EPUB e documenti web lunghi, agli utenti, inclusi gli utenti di tecnologie assistive. La tassonomia include ruoli come “doc-abstract”, “doc-appendix”, “doc-chapter”, “doc-prologue” (tra gli altri): applicati agli elementi HTML, questi ruoli identificano la funzione svolta dai componenti testuali della pubblicazione, permettendo di marcare una sezione come abstract, o come capitolo, o come prologo, risolvendo così un problema di HTML che non dispone di tag nativi adeguati per questi elementi.

Nonostante l’ultima versione di HTML, l’HTML5, contenga tag semantici, ossia tag che veicolano informazioni sul loro contenuto e sulla funzione che questo svolte nella pagina (come <header>, <footer>, <section>…), il web e i suoi linguaggi non sono pensati per la pubblicazione di documenti lunghi e strutturati, e per il momento non esistono tag specifici per indicare che un paragrafo di testo è, per esempio, un abstract, un colophon o una nota a piè di pagina.

La specifica DPUB ARIA mira a colmare questa lacuna. A differenza delle comuni pagine web o dei documenti HTML, le pubblicazioni sono caratterizzate da una struttura semantica che si è definita nel corso del tempo attraverso evoluzioni e modifiche e riprodurre questa particolare struttura in una pubblicazione digitale rende possibile una navigazione semantica del documento e al tempo stesso migliora l’esperienza di lettura da parte di chi ha una disabilità. Difatti, includendo i ruoli DPUB ARIA (cioè metadati semantici) in una pubblicazione se ne migliora l’accessibilità: le tecnologie assistive potranno informare gli utenti sulla divisione strutturale del contenuto e sul comportamento dei widget delle applicazioni web.

Principali modifiche

La bozza pubblica definisce quali ruoli sono stati aggiunti alla tassonomia dei ruoli WAI-ARIA e descrive le caratteristiche e le proprietà di ciascun ruolo.
Lo scopo primario della revisione è stato quello di affrontare alcuni bug scoperti dal rilascio del modulo originale. Accanto a correzioni per lo più minori, questa versione propone un paio di cambiamenti significativi:

  • I ruoli doc-endnote e doc-biblioentry sono stati deprecati a causa della loro incompatibilità con il modello di ereditarietà di ARIA per i ruoli
  • L’introduzione di doc-pageheader e doc-pagefooter per l’identificazione delle intestazioni e dei piè di pagina, in modo che gli utenti possano scegliere di ignorare il contenuto ripetitivo.

Qual è la differenza tra DPUB ARIA e epub:type?

Un tentativo di introdurre la semantica nei file EPUB era già stato precedentemente fatto dall’IDPF, l’International Digital Publishing Forum, con l’implementazione dell’EPUB Structural Semantic Vocabulary e l’attributo epub:type. Questo vocabolario definisce un set di proprietà relative alla descrizione della semantica strutturale di opere scritte ed è stato specificamente sviluppato per i documenti EPUB. Sebbene l’attributo epub:type e i ruoli DPUB ARIA possano sembrare molto simili, i loro scopi e le loro applicazioni sono piuttosto differenti.

L’attributo epub:type è usato per esprimere la semantica nei documenti EPUB e nei documenti Media Overlay, usando le informazioni strutturali che porta a complemento del vocabolario sottostante.

Attualmente il vocabolario di default per l’attributo epub:type è l’EPUB 3 Structural Semantics Vocabulary, che fa parte dello standard EPUB 3. L’applicazione dell’attributo epub:type a un elemento non modifica la sua natura per le tecnologie assistive, né migliora l’accessibilità del contenuto, ma fornisce solo indicazioni sullo scopo di un elemento e arricchisce il contenuto per l’uso nei flussi editoriali e per scopi definiti dall’autore. In breve, l’attributo epub:type è pensato solo per indicare la semantica della pubblicazione e migliorare l’interpretazione da parte dei sistemi di lettura, non impatta l’accessibilità né il comportamento delle tecnologie assistive.

Al contrario, la specifica DPUB ARIA è un’estensione WAI-ARIA, una specifica tecnica finalizzata a migliorare l’accessibilità del web e l’interoperabilità con le tecnologie assistive. Attualmente, le due tecnologie coesistono.

Come includere i ruoli DPUB ARIA nelle pubblicazioni EPUB?

Sfortunatamente, il supporto per i ruoli DPUB ARIA da parte degli strumenti di creazione è ancora molto limitato. InDesign, per esempio, consente di assegnare ad alcune parti di una pubblicazione una semantica, che viene poi tradotta con l’attributo epub:type e il suo valore di riferimento nel dizionario semantico, ma non supporta i ruoli DPUB ARIA.

È lecito aspettarsi che col tempo gli strumenti di authoring supporteranno sempre di più questi ruoli, permettendo la creazione di pubblicazioni digitali più strutturate semanticamente e più accessibili agli utenti di tecnologie assistive.

Le tecnologie assistive supportano i ruoli DPUB ARIA?

Questa domanda è posta da molti creatori di contenuti, ma anche all’interno della comunità dell’editoria digitale accessibile non è chiaro quale supporto le tecnologie assistive offrono ai metadati espressi con DPUB ARIA. Partendo da questa considerazione, all’interno dei working group del DAISY Consortium ha preso avvio un lavoro di mappatura, con il supporto di Fondazione LIA.

Si tratta di un lavoro in corso: abbiamo iniziato mappando il supporto dei ruoli DPUB ARIA all’interno dei browser (poiché i motori dei browser sono la base di molte soluzioni di lettura) su diverse piattaforme e poi verificando l’interazione tra i browser e le tecnologie assistive (screen reader). I risultati iniziali mostrano che c’è ancora del lavoro da fare, ma una combinazione ci ha stupito: usando Chrome su Android, con la tecnologia assistiva TalkBack la maggior parte dei ruoli DPUB ARIA sono riconosciuti e comunicati all’utente. Ora il lavoro da fare è quello di sensibilizzare gli sviluppatori delle diverse piattaforme in modo che aumentino l’implementazione sia sul lato del browser che su quello della tecnologia assistiva.

 

Il documento è stato pubblicato dall’Accessible Rich Internet Applications Working Group e, sebbene lo scopo sia quello di farlo diventare uno standard W3C (W3C Recommendation), è ancora un work in progress, ciò significa che potrebbe essere aggiornato, sostituito o reso obsoleto da altri documenti in qualunque momento.

È possibile vedere l’avanzamento del lavoro nella repository pubblica: https://github.com/daisy/transitiontoepub