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Grafica con omini stilizzati con le braccia aperte, simbolo dell'accessibilità Grafica con omini stilizzati con le braccia aperte, simbolo dell'accessibilità
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Accessibility Overlay: possono rendere un sito pienamente accessibile?

Ricerca e Sviluppo

Gli overlay per l’accessibilità sono sempre più comuni e diffusi, e negli ultimi tempi Fondazione LIA ha ricevuto numerose richieste di informazioni in merito. Ma cosa sono gli overlay, e come funzionano? Quanto sono efficaci nel rendere un sito web accessibile? Qui le risposte ad alcune delle domande più frequenti.

 

L’accessibilità dei siti web è diventata un requisito fondamentale richiesto da molte legislazioni nazionali e internazionali (come l’American with Disabilities Act, e nel contesto europeo la Web Accessibility Directive e l’European Accessibility Act). Gli accessibility overlay (talvolta chiamati anche “accessibility widget”) applicano codice di terze parti (tipicamente codice JavaScript) al sito web, promettendo di risolvere la maggior parte delle problematiche di accessibilità: riparare il codice sorgente o perfino migliorare l’interfaccia, rendendo un sito web accessibile e compatibile con le tecnologie assistive e conforme con le linee guida internazionali (Web Content Accessibility Guidelines).

Gli accessibility overlay appaiono, quindi, come una soluzione ideale per tutti coloro che devono o vogliono rendere il proprio sito accessibile: propongono un approccio rapido, facile ed economico, e richiedono uno sforzo ridotto da parte del proprietario del sito web e dei suoi sviluppatori.

Non a caso, negli ultimi anni la popolarità degli overlay è cresciuta sempre di più ed è ora abbastanza comune trovare siti web che ne hanno installato uno. La presenza di un overlay per l’accessibilità è in genere riconoscibile grazie a un pulsante con il simbolo internazionale dell’accessibilità – un omino stilizzato con le braccia aperte – posizionato a fondo pagina, attivando il quale è possibile accedere a una serie di impostazioni per migliorare l’accessibilità del sito.

Tuttavia, gli strumenti automatici, allo stato attuale dell’evoluzione tecnologica, presentano dei limiti, anche quando basati sulle tecnologie più avanzate, come per esempio sull’intelligenza artificiale. La domanda che dobbiamo porci è: possono gli accessibility overlay essere la soluzione per rendere un sito web completamente accessibile e conforme con le specifiche e i requisiti delle normative?

Funzionalità comuni degli accessibility overlay

Gli accessibility overlay offrono di solito una serie di opzioni che permettono agli utenti di personalizzare il sito web e adattare il contenuto alle loro esigenze specifiche. Opzioni tipiche sono:

  • modificare la dimensioni del font, l’altezza delle righe, la spaziatura delle lettere, l’allineamento del testo, ingrandire il contenuto;
  • cambiare i profili dei colori, per esempio scegliendo un profilo ad alto contrasto, contrasto scuro, saturazione alta/bassa;
  • nascondere le immagini e disattivare i suoni, fermare le animazioni o evidenziare il focus;
  • scegliere profili che modificano la pagina web in modo da adattarla ai bisogni specifici di determinati gruppi di utenti. Per esempio, è possibile trovare profili ADHD friendly che cercano di migliorare l’esperienza utente per gli utenti con disturbo da deficit di attenzione e iperattività;
  • migliorare la navigazione con la tastiera o ottimizzare il sito web per gli utenti di screen reader.

A seconda della tecnologia utilizzata, possono anche riparare il codice sorgente del sito web, anche se l’efficacia e l’appropriatezza di questi interventi è ancora materia di discussione tra gli esperti di accessibilità.

In breve, gli overlay per l’accessibilità offrono funzionalità e opzioni che mirano a migliorare l’accessibilità, l’usabilità e la conformità di un sito web, ma che spesso sono funzioni già utilizzate da chi utilizza le tecnologie assistive.

Possiamo fare affidamento sugli strumenti automatici quando si tratta di accessibilità?

Gli strumenti automatici sono un alleato fondamentale per gli esperti di accessibilità e forniscono un supporto prezioso durante le attività di analisi e di remediation dell’accessibilità di siti web e applicazioni mobili. Tuttavia, è anche vero che, allo stato dell’arte corrente, sono in grado di individuare solo una percentuale ridotta di problematiche di accessibilità. La community degli esperti di accessibilità è concorde nell’affermare che gli strumenti automatici possono riconoscere circa il 30-40% delle problematiche di accessibilità. Le stime possono variare, ma in generale si assestano sotto il 50%.

Per esempio, gli strumenti automatici per la valutazione dell’accessibilità possono individuare rapidamente tutte le immagini che non hanno un testo alternativo, ma non possono invece valutare la bontà o l’appropriatezza di un testo alternativo, o se un’immagine dovrebbe essere considerata decorativa; non possono verificare se tutte le funzionalità del sito web sono operabili con la tastiera, o se il focus della tastiera si muove in modo corretto tra gli elementi interattivi. Questi controlli richiedono necessariamente l’intervento da parte di un esperto di accessibilità.

Questo non deve stupire, dal momento che l’accessibilità non riguarda solo aspetti tecnici come HTML, CSS o JavaScript – ossia, il codice – ma soprattutto l’esperienza umana. Gli esperti di accessibilità e di tecnologie assistive giocano un ruolo fondamentale nel valutare l’accessibilità del contenuto digitale, come ribadito dalle WCAG stesse: “Le WCAG 2.1 […] sono progettate per applicarsi in modo esteso a diverse tecnologie web sia adesso che in futuro, nonché per essere verificabili tramite una combinazione di test automatici e valutazione umana”.

Correggere gli errori di accessibilità richiede un passo ulteriore: non solo lo strumento automatico deve identificare i problemi di accessibilità, ma deve anche sviluppare una strategia robusta per correggerli e applicare questa strategia in modo che non interrompa l’esperienza utente pianificata del progetto originale del sito web.

Parlando di overlay per l’accessibilità, ci sono anche altre considerazioni che vale la pena di fare e che dovrebbero essere prese in considerazione prima di installarne uno sul vostro sito web. Innanzitutto, gli overlay di accessibilità migliorano l’accessibilità di un sito web solo finché sono attivi. Se si rimuove l’overlay, per esempio se la sua manutenzione diventa troppo onerosa, non rimane alcuna traccia dei precedenti sforzi e impegni in materia di accessibilità e il sito web tornerà allo stesso livello di (in)accessibilità che aveva prima dell’installazione dell’overlay. Le modifiche apportate a un sito web da questi strumenti non sono permanenti.

Gli utenti che utilizzano tecnologie assistive o che hanno bisogno di funzioni specifiche (come regolare i colori, le dimensioni dei caratteri, il contrasto ecc.) ne hanno sempre bisogno e non solo per navigare in un singolo sito web specifico. Hanno bisogno di queste impostazioni anche per interagire con il loro sistema operativo e con gli altri software installati su di esso. Di conseguenza, è molto probabile che abbiano già impostazioni personalizzate sui propri dispositivi e che utilizzino già uno screen reader, per cui le funzionalità comunemente offerte dai widget sono, nella migliore delle ipotesi, ridondanti.

Inoltre, in molti casi le persone che utilizzano le tecnologie assistive hanno segnalato di avere problemi nella navigazione di siti web con overlay per l’accessibilità, sostenendo che a volte i widget stessi non sono accessibili. In questi casi, gli overlay di accessibilità ostacolano l’uso e la navigazione del sito web.

Il sondaggio più recente condotto da WebAIM tra i professionisti dell’accessibilità del web, nel 2021, includeva una domanda che riguardava l’efficacia di overlay, plugin e widget. Citando i risultati dell’indagine, “il 67% degli intervistati giudica questi strumenti per nulla o poco efficaci. Gli intervistati con disabilità sono stati ancora meno favorevoli, con il 72% che li ha giudicati per nulla o poco efficaci e solo il 2,4% che li ha giudicati molto efficaci”.

Un nuovo sondaggio, Web Accessibility Global Usage Survey di americaneagle.com, è ancora aperto. I risultati dovrebbero essere comunicati entro il 2023. Questo è quanto è stato presentato all’edizione 2023 di CSUN – Assistive Technology Conference: l’esperienza complessiva con gli overlay è stata valutata “povera” dal 72% dei rispondenti, “okay” dal 20% e buona (“great”) dall’8% (la presentazione è consultabile online).

L’accessibilità è un percorso

Sebbene gli overlay possano abilitare alcune funzionalità, falliscono nell’integrare una piena accessibilità che consideri le esigenze degli utenti in tutte le diverse fasi del progetto e dell’implementazione del sito web. Arrivano alla fine, quando alcuni problemi possono essere oggettivamente più difficili o addirittura impossibili da risolvere. Gli overlay possono essere un’utile soluzione temporanea, ma è difficile che possano essere la risposta definitiva per offrire agli utenti un’esperienza pienamente accessibile, o per essere conformi alle WCAG, alla Web Accessibility Directive, allo EAA o ad altre normative nazionali e internazionali sull’accessibilità del Web.

L’accessibilità è un viaggio e non dovrebbe essere considerata soltanto alla fine. Non è un caso che anche le normative facciano riferimento a paradigmi come quelli del born accessible e del design for all: progettare e creare servizi che siano concepiti, sviluppati e mantenuti per essere accessibili a tutti gli utenti fin dall’inizio.

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