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LIA cresce con Associazione Italiana Dislessia e Biblioteca per i Ciechi

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Per la prima volta a livello internazionale, una fondazione riunisce tutte le principali organizzazioni impegnate a garantire l’accesso alle pubblicazioni da parte delle persone con disabilità. Entrano, infatti, a far parte di Fondazione LIA – Libri italiani accessibili come membri istituzionali anche l’Associazione Italiana Dislessia e la Biblioteca Italiana per i Ciechi  di Monza, due realtà con le quali LIA collabora già da diversi anni.

Un’alleanza importante e strategica, grazie a cui le associazioni coinvolte potranno unire le competenze sviluppate in questi anni sul campo per dar vita insieme a nuovi progetti di inclusione.

La collaborazione nasce dalla volontà degli enti coinvolti di sfruttare insieme le nuove opportunità che la tecnologia propone alle persone con disabilità visiva o con disturbi della lettura, per permettere una vera inclusione sociale, che comprenda anche il diritto alla lettura come momento di intrattenimento, studio, lavoro, crescita personale. Come ha sottolineato Mario Barbuto, presidente di Fondazione LIA e dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, da un lato abbiamo la realtà che ha permesso la creazione di «un vastissimo catalogo di titoli accessibili» e dall’altro «le principali istituzioni che in Italia provvedono agli adattamenti dei testi» per permetterne la fruizione a tutti. Si tratta di una nuova alleanza – che già segue gli accordi e i protocolli d’intesa esistenti tra Associazione italiana editori e Biblioteca di Monza – che avvicina «editori e lettori, allo scopo di superare le barriere fisiche e tecniche che ostacolano il pieno diritto di uguaglianza tra i cittadini».

In questa unione di intenti, centrale è anche il ruolo del mondo editoriale. Infatti, i risultati ottenuti in questi anni dalla Fondazione sono stati resi possibili dalla collaborazione da parte degli editori, come ha ricordato il presidente di Associazione Italiana Editori Ricardo Franco Levi: nel catalogo di e-book accessibili gestito da LIA sono presenti 76 marchi editoriali, più dell’80% del mercato italiano di narrativa e saggistica. Il catalogo «offre la possibilità alle persone con disabilità visiva di scegliere tra più di 24.000 titoli, tra cui best sellers, premi letterari, libri per ragazzi, saggi di qualità ed è il più ampio catalogo di e-book, creati accessibili fin dalla loro prima pubblicazione, disponibile a livello internazionale».

«Il senso della nostra presenza negli organismi istituzionali di Fondazione LIA – ha dichiarato il presidente della Biblioteca per i Ciechi Pietro Piscitelli – va ricercata nella volontà di creare e sviluppare ogni sinergia possibile per affrontare le nuove sfide che la tecnologia propone ai disabili visivi per una vera emancipazione sociale. A nostro parere Fondazione LIA rappresenta oggi la più accreditata realtà per consentire a quanti auspicano una cultura senza barriere di lavorare insieme su obiettivi condivisi».

Sergio Messina, presidente di AID, ha dichiarato: «Siamo orgogliosi di entrare a far parte di Fondazione LIA, con l’obiettivo di lavorare per garantire l’inclusione e il diritto all’accessibilità anche per le persone con disabilità e disturbi della lettura, partendo dalla nostra forte competenza in questo campo, da quanto in questi anni già fatto dalle nostre associazioni e sviluppando insieme anche nuovi progetti».

 

Il Comitato Scientifico

 

In occasione del Cda è stato anche istituito il Comitato scientifico, che avrà il compito di supportare la Fondazione nel raggiungimento della sua mission di permettere a tutte le persone con disabilità visiva e difficoltà di lettura dei prodotti editoriali a stampa di scegliere come, quando e, soprattutto, cosa leggere.

Ne fanno parte:

  • Irene Enriques – Direttore generale Zanichelli che ne sarà anche Presidente
  • Alessandro Malinverno – Direttore generale ABI Servizi
  • Andrea Gavosto – Direttore Fondazione Agnelli 
  • Andrea Notarnicola – Esperto di Diversity management e partner di Newton S.p.A.
  • Mario Giacomo Dutto – ex direttore generale Miur
  • Barbara Leporini – Dottore di ricerca ISTI CNR in rappresentanza di BIC
  • Antonella Trentin – Vicepresidente AID