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Fotografia di molte mani appoggiare al tronco di un albero Fotografia di molte mani appoggiare al tronco di un albero
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Terna, BNL, Intesa Sanpaolo: perché sempre più aziende scelgono documenti accessibili. Intervista a Mercurio GP

Interviste

Da anni in Fondazione LIA lavoriamo con editori, aziende e diverse tipologie di organizzazioni per creare ecosistemi digitali il più possibile accessibili a tutti. Novità di quest’anno è il lavoro di conversione e certificazione di accessibilità che abbiamo svolto per una realtà importante come Terna spa, gestore della rete di trasmissione italiana in alta tensione e leader nella trasformazione del mercato elettrico verso fonti eco-compatibili. Grazie alla collaborazione con Mercurio GP, agenzia pubblicitaria specializzata in comunicazione finanziaria e istituzionale, Fondazione LIA si è occupata di rendere accessibile e certificare il Rapporto di sostenibilità 2020 e il Rapporto integrato di Relazione finanziaria annuale 2020 sia in lingua italiana che inglese.

Già da anni LIA collabora altre con realtà importanti nel panorama italiano. Dal 2014 è attiva una collaborazione per rendere accessibile l’annuale Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria del Gruppo Intesa Sanpaolo. Dal 2019 LIA si occupa della conversione e certificazione di accessibilità del Report annuale di sostenibilità di BNL – Gruppo BNP Paribas.

Rendere accessibili i propri documenti significa dare valore a tutti i destinatari della propria comunicazione: in Italia sono più di 2 milioni le persone con una disabilità visiva. Si tratta, quindi, di un impegno concreto in termini di inclusività per un’azienda, ma anche di essere in linea con le nuove normative in materia e in particolare con l’European Accessibility Act.

Fondazione LIA col suo lavoro si è data un obiettivo: lavorare per un mondo in cui chiunque possa leggere qualsiasi tipo di pubblicazione digitale senza problemi e in piena autonomia, da un libro a una brochure informativa, da un contratto al report annuale di un’azienda. Una meta che è raggiungibile soltanto col lavoro di sinergia e collaborazione con altre realtà che credono nello stesso valore di inclusione.

L’intervista

Abbiamo intervistato Guido Ponti, Amministratore dell’agenzia Mercurio GP, per farci raccontare di questa collaborazione e di come l’accessibilità stia diventando un servizio richiesto e un tema sempre più sentito da diversi tipi di azienda.

Ci potete raccontare qualcosa di più su di voi e la vostra storia?

Mercurio GP nasce oltre 20 anni fa grazie a un’intuizione, ossia il riuscire a vedere un vuoto professionale tra il mondo finanziario e la comunicazione pubblicitaria e istituzionale che non fosse il modello standard proposto dai grandi gruppi pubblicitari.

Non a caso, il valore principale dell’Agenzia è da sempre l’indipendenza, intesa come libertà di muoversi su strade non impostate e diventare una guida per i clienti in ambiti e stili di comunicazione non (ancora) mainstream.

Siamo stati i primi in Italia, ad esempio, a trasformare il Bilancio aziendale da mero obbligo di legge a primo strumento di comunicazione verso il mercato e, quindi, gli stakeholder: non è un caso che in Mercurio GP si parli di sostenibilità dal 2000, quando si chiamava semplicemente “Rispetto” ed era compressa in quelli che si ricordano come i “Bilanci Socio-Ambientali”, come non è un caso nemmeno aver evoluto questa expertise, ampliando il perimetro di applicazione anche alla sfera commerciale, fino a sviluppare collaborazioni con le maggiori istituzioni della sostenibilità come l’IIRC (International Integrated Reporting Council), l’ASviS (l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile), il WICI (World Intellectual Capital/Assets Initiative) e l’OIBR (Organismo Italiano di Business – Non Financial, Sustainability, Integrated – Reporting), di cui siamo soci fondatori.

Da anni lavorate con aziende italiane per adv, comunicazione finanziaria e istituzionale e molto altro. Quali sono i valori che ricercano le aziende oggi in questo ambito? Come possono ottenere una comunicazione efficace e al tempo stesso inclusiva verso tutti?

Il mercato oggi chiede alle aziende di trovare risposte concrete alle sfide sociali e ambientali. E premia chi è “attivista” di questo movimento: il tempo delle promesse pubblicitarie è finito, ora sono i patti di relazione tra marca e persone a creare vantaggi competitivi nuovi, unici e inimitabili.

La comunicazione della sostenibilità segue regole diverse da quella commerciale fine a sé stessa. La figura dell’IO sparisce, e con lei i benefit personali: tutto deve essere visto in un’ottica di comunità, dove l’azione del singolo è capace di fare una reale differenza per i problemi di molti.

Ecco perché oggi promuoviamo – per primi come Agenzia – un modello di “comunicazione valoriale” che sviluppa nuove forme di narrazione creativa e strategica per raccontare la sostenibilità come cuore del business, dall’advertising online a quello offline, istituzionale e di prodotto.

Quando è nato l’interesse per il tema dell’accessibilità in agenzia?

Trattando il complesso universo della sostenibilità, il tema dell’accessibilità – e l’inclusione in generale – è sempre stato centrale.

La vera domanda, piuttosto, è come siamo riusciti a trasmettere ai nostri clienti il suo enorme potenziale non solo come iniziativa di carattere sociale ma piuttosto come elemento di valore differenziante per il brand.

Semplice: guidandoli in un cambio di prospettiva che valorizza l’accessibilità come pilastro strategico di posizionamento della comunicazione e del purpose aziendale. Perché la sostenibilità oggi premia sul mercato solo chi la mette in atto concretamente, non chi si limita a nominarla.

E l’accessibilità è un atto concreto.

Quali clienti e con quali motivazioni vi hanno richiesto il servizio di certificazione di accessibilità? Quali sono i vantaggi per un’azienda in una scelta di questo tipo?

Spesso il mercato, soprattutto quello dei grandi brand, ha difficoltà a guidare l’innovazione in ottica di comunicazione perché è proprio la loro grandezza a rallentare questi processi.

Quindi, in molti casi è la nostra capacità di anticipare i trend e le macro-esigenze di breve e medio termine dei mercati a far sì che venga proposta da noi l’innovazione ma, in realtà, non mancano occasioni in cui siano direttamente i clienti a ispirarci.

Come nel caso di BNL che, ai fini della sua promessa di inclusione, ha creduto nell’importanza di realizzare un Report accessibile certificato, partecipando a creare di conseguenza un nuovo benchmark per l’intero settore.

Grande entusiasmo ha suscitato l’iniziativa anche in Terna (il più grande operatore indipendente di reti per la trasmissione di energia elettrica in Europa) che, nel suo ruolo di regista e abilitatore della transizione ecologica al fine di realizzare un nuovo modello di sviluppo a beneficio delle prossime generazioni, ha tutto l’interesse che i suoi messaggi, così importanti per il nostro futuro, siano il più accessibili possibile.

Nel 2020 avete vinto il premio “Agenzia indipendente” dell’anno agli NC Awards, in cui viene celebrato il meglio della comunicazione italiana. Un riconoscimento importante. Come vi vedete tra qualche anno?

Con l’indipendenza come motore, domani ci vediamo come 25 anni fa ma con una visione ancora più contemporanea che modella creatività, innovazione e competenze settoriali per continuare ad anticipare le esigenze del mercato e dei clienti che scoprono ogni giorno nuove possibilità per comunicare.

La sostenibilità e, quindi, anche l’inclusione sono il nostro futuro: insieme ai nostri clienti parliamo alla parte “migliore” delle persone che, di conseguenza, devono vivere la nostra comunicazione sia come una riprova sociale di sé stessi, sia come parte attiva di un cambiamento positivo per tutti.

Vogliamo guidare un cambio totale di prospettiva, quello che noi definiamo “comunicazione valoriale”: l’autoreferenzialità va dimenticata perché, quando il tempo delle promesse pubblicitarie finisce, i patti di relazione e la reputazione diventano i nuovi driver di scelta.

E in Mercurio GP queste esigenze trovano un hub di comunicazione pronto a soddisfarle.

 

(Intervista a cura di Denise Nobili)