Persi di vista
Raccontare la realtà di chi non vede può rappresentare una sfida, giornalisticamente parlando: scrivere di ciò di cui non si ha conoscenza diretta può esporre al rischio di inesattezze e imprecisioni. Per questo motivo, Redattore Sociale e Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti hanno organizzato il corso di formazione Persi di vista – Tra falsi ciechi e falsi miti. Come raccontare il quotidiano delle persone non vedenti.
L’incontro, che varrà 6 crediti formativi dell’Ordine dei giornalisti, si terrà questo venerdì, 7 ottobre, in via Galvani 108 (Testaccio) a Roma, presso la Sala Conferenze “Porta Futuro” dalle 09.00 alle 16.00. All’incontro, come riporta il Redattore Sociale, sono iscritti già 80 partecipanti.
Ecco il programma:
8.30 – Registrazione dei partecipanti
9.00 – Apertura dei lavori
Saluti di Paola Spadari, Claudio Panella, Mario Barbuto
9.30-11.30 – I sessione – Conduce Stefano Trasatti
Limiti e difficoltà nell’accertamento della cecità civile – Raffaele Migliorini
Le dieci cose che (per pudore) non vi hanno mai detto sulla cecità – Katia Caravello
L’ipovedente, questo sconosciuto – Linda Legname
11.30 – Coffee break
12.00-13.45 – II sessione – Conduce Chiara Giorgi
La normalità a 4 sensi, tra cultura, relazioni e linguaggio – Mauro Marcantoni
Non volevo il centralino – Maurizio Molinari
Una famiglia come tante – Antonella Cappabianca
Essere autonomi, essere liberi – Ada Ammirata
13.45 – Buffet
8.30-16.00 – A margine della sala conferenze saranno allestiti stand con dimostrazioni di software per la lettura, libri tattili e in braille, audiolibri e altri ausili per la vita quotidiana delle persone cieche. Sarà inoltre allestita la mostra fotografica Io ti vedo così, dedicata alle ipovisioni e non visioni.
Fatta eccezione per l’oculista Raffaele Migliorini, responsabile delle commissioni medico-legali dell’Inps, tutti gli ospiti che interverranno sono non vedenti o ipovedenti. Tra di essi, il Presidente dell’UICI, Mario Barbuto. La locandina dell’evento è una vignetta realizzata a titolo gratuito dall’artista Sergio Staino, da alcuni anni affetto da una malattia oculare degenerativa.