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Fotografia dall'alto di un tavolo su cui ci sono un Google home e degli obiettivi Fotografia dall'alto di un tavolo su cui ci sono un Google home e degli obiettivi

L’interfaccia audio del Catalogo LIA

Come mostrano i dati, negli ultimi anni è cresciuto sensibilmente l’utilizzo degli assistenti vocali e il consumo e di prodotti e servizi legati alla voce. Le persone con difficoltà di lettura (persone con disabilità visiva, oppure con un disturbo specifico dell’apprendimento, e in particolare dislessici) giovano in modo sensibile della presenza di servizi legati alla voce, in quanto rendono più facile la navigazione online, la ricerca di contenuti specifici e l’interazione con gli stessi.

I nostri sviluppatori hanno perciò progettato un’interfaccia audio che permette di interagire con la voce col catalogo di e-book accessibili della Fondazione: www.libriitalianiaccessibili.it. Il catalogo LIA consta oggi di più di 24 mila e-book (di oltre 76 marchi editoriali italiani) certificati come accessibili ed è un punto di riferimento in Italia per non vedenti e ipovedenti.

L’idea è nata dal suggerimento di alcuni degli esperti di accessibilità con disabilità visiva che collaborano con LIA: perché non permettere agli utenti di sfogliare il catalogo dei libri accessibili anche attraverso l’uso della voce, e in particolare con gli smart speaker? È stata quindi sviluppata una user interface che permette l’interazione attraverso Google Home e Alexa.

Ora è possibile andare alla scoperta dei numerosi titoli del catalogo anche facendo apposite ricerche con la voce. Un modo di navigazione del catalogo utile sicuramente per chi ha una disabilità visiva, e che si affianca alla tradizionale navigazione del sito attraverso l’uso delle tecnologie assistive.

Catalogo LIA con Amazon AlexaCatalogo LIA con Google Assistant

Le fasi di sviluppo dell’interfaccia

Di fianco alle ovvie opportunità legate a un servizio di questo tipo, non sono mancate le sfide e le difficoltà soprattutto in fase di progettazione. Per meglio comprendere come offrire un servizio a misura di utente, la prima sfida per i nostri sviluppatori è stata quella di provare a indossare i panni dell’utente, per anticiparne i bisogni e le necessità.

Innanzitutto il lavoro si è concentrato sulla creazione di un messaggio di benvenuto che accoglie l’utente sul sito spiegandogli brevemente cosa può chiedere all’assistente vocale. Ma da quel punto iniziale le sfide si moltiplicano, e diventa necessario guidare l’utente nelle sue ricerche, in un’interazione fatta a step che preveda le possibili azioni. Durante la fase di progettazione e di test finale dell’interfaccia, sono state coinvolte anche persone con disabilità visiva per studiare nel concreto il comportamento e le abitudini dell’utente e sviluppare soluzioni concrete.

Chi approda sul catalogo LIA ora può interrogare in modi diversi il database. Sono state infatti previste diverse tipologie di query, che permettono di “sfogliare” il catalogo con la voce, andando alla scoperta dei suoi titoli, con alcune semplici domande, come:

  • quali sono le novità di una casa editrice;
  • se un determinato titolo è accessibile;
  • quali sono tutti i titoli in catalogo di un autore;
  • quali sono le ultime uscite divise per categorie o genere;
  • quali sono i titoli nella top ten.