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Nuove linee guida per i siti web: le WCAG 3.0

Novità

Il World Wide Web Consortium (W3C), il consorzio che gestisce le specifiche degli standard legati al web, ha rilasciato la working draft (bozza di lavoro) di una nuova specifica per l’accessibilità dei contenuti e delle applicazioni web: le Accessibility Guidelines (WCAG) 3.0.

Le WCAG 3.0 fanno seguito alle precedenti WCAG2.2 senza andarne a minare la validità: vanno infatti considerate come un necessario aggiornamento e ampliamento. Con il progredire della tecnologia e la comparsa di nuove esigenze da parte degli utenti con disabilità, si è resa necessaria la condivisione di nuove linee guida internazionali, aggiornate e complete, che riescano a soddisfare il livello dell’accessibilità dei contenuti in modo più completo e flessibile.

Nelle nuove linee guida vengono incorporati ed estesi gli aspetti già tenuti in considerazione nelle User Agent Accessibility Guidelines 2.0 e nelle Authoring Tool Accessibility Guidelines 2.0.

Esistono molte differenze tra le WCAG 2.X e le WCAG 3.0. Il contenuto conforme alle WCAG 2.2 A e AA dovrebbe soddisfare la maggior parte del livello di conformità minimo di questo nuovo standard ma, poiché le WCAG 3.0 includono test aggiuntivi e diversi meccanismi di punteggio, sarà necessario un lavoro aggiuntivo per raggiungere la piena conformità.

Il rispetto di queste ultime linee guida renderà i contenuti più accessibili e utilizzabili in autonomia da tutte le persone con disabilità, comprese quelle sensoriali (visive e uditive), fisiche, cognitive e di apprendimento.

Le novità maggiori

Forse la modifica proposta più importante è l’introduzione di un sistema di valutazione dell’accessibilità basato su punteggi. Nelle WCAG 2.X vengono infatti utilizzate affermazioni “vero” o “falso” sui vari aspetti considerati di una pagina web, mentre con le WCAG 3.0 viene introdotto un punteggio numerico da 0 (molto scarso) a 4 (eccellente), sulla base del rispetto delle esigenze di utilizzo di determinati utenti per tipi specifici di contenuto.

I punteggi ottenuti per un aspetto vengono quindi combinati con i punteggi di altri risultati per determinare il livello di accessibilità complessivo. Ciò consente a un sito web di avere alcuni problemi lato accessibilità, pur soddisfacendo un livello di conformità.

In aggiunta al sistema di valutazione basato sui punteggi, ci si rifà a una classificazione degli aspetti verificati tra errori “critici” ed errori normali (lievi). Un contenuto web non potrà essere dichiarato accessibile se presenta anche sono un errore critico, potrà invece esserlo riportando un numero minimo di errori lievi (che è comunque auspicabile risolvere). Un buon esempio di errore critico è rappresentato dalle descrizioni alternative per le immagini: se nel sito le immagini presenti non hanno un alt-text, il sito non potrà essere conforme a nessun livello delle WCAG 3.0.

Cambia anche il modo in cui viene classificato il livello di accessibilità di un sito: nelle WCAG 2.X si parlava di livello A, AA e AAA. Ora le nuove linee guida introduco i livelli bronze, silver e gold.

Il tuo sito è accessibile?

Fondazione LIA è nel gruppo di lavoro del W3C dedicato all’accessibilità dei siti e applicazioni web, “WCAG – WAI EOWG”.

Se hai un sito web e ti interessa valutarne il livello di accessibilità, possiamo occuparcene noi. Offriamo anche progetti di formazione su misura per le esigenze di ogni realtà e finalizzati a raggiungere un livello di accessibilità conforme con i requisiti delle linee guida internazionali.