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InDesign 21.0. Le nuove funzionalità per l’accessibilità

Ricerca e Sviluppo

La collaborazione dell’InDesign EPUB Expert Group con il team InDesign di Adobe continua a dare i suoi frutti. Il gruppo dell’ABConsortium, composto da Gregorio Pellegrino (Fondazione LIA, technical lead del gruppo), Richard Orme (DAISY Consortium), Jonas Lillqvist (Celia) e Laura Brady (eBOUND), in questi mesi ha continuato a collaborare con il team di ingegneri di InDesign per identificare e implementare miglioramenti per l’accessibilità.

Ora, InDesign è diventato uno strumento di esportazione di EPUB molto più potente, in grado di gestire attività che in precedenza richiedevano complesse soluzioni alternative, come la generazione di elenchi di pagine e l’esportazione di MathML.

La versione 2026 di InDesign 21.0 presenta alcuni aggiornamenti significativi. Scopriamoli.

Le nuove funzionalità per l’accessibilità

Ruoli ARIA

Una grande novità riguarda i ruoli ARIA che ora posso essere applicati alla struttura di un libro, compreso l’elenco completo dei ruoli DPUB-ARIA.

Da tempo InDesign in grado di creare semantica epub:type, la forma più vecchia di semantica che, sebbene utile per alcuni aspetti come le note a piè di pagina a comparsa, purtroppo non migliorano l’accessibilità di un e-book. Secondo la DAISY Knowledge Base, infatti “si sperava che la semantica epub:type potesse colmare il divario tra la necessità di semantica del flusso di lavoro degli editori e l’accessibilità, ma non ci è riuscito. Da sola non migliora l’accessibilità delle pubblicazioni”.

I ruoli ARIA sono quelli che fanno davvero la differenza in termini di accessibilità. Molte strutture non possono essere identificate direttamente con i tag HTML nativi, quindi i ruoli DPUB ARIA sono stati implementati per trasmettere queste informazioni (normalmente grafiche) anche alle tecnologie assistive: per esempio, note a piè di pagina, colophon, dediche, parti, capitoli, citazioni, ecc.

Questi roles vengono applicati a vari elementi della pubblicazione, fornendo così informazioni aggiuntive alle tecnologie assistive. In questo modo, distinguere il ruolo semantico di tag comuni come <section> e <aside> è un po’ più facile, se viene applicato un ruolo: come <section role=“doc-chapter”> o <aside role=”doc-tip”>.

Una serie completa di ruoli ARIA è ora integrata in InDesign e può essere applicata a livello di oggetto (cornice), paragrafo o stile di carattere. Il campo è modificabile, quindi è possibile inserire qualsiasi stringa come ruolo:

Screenshot del pannello di personalizzazione dello stile di paragrafo, nella sezione Tag: è presente un menù a tendina associato ai ruoli ARIA che si possono associare allo stile.

Queste opzioni sono anche disponibili dal pannello “Modifica tutti i tag di esportazione”.

Screenshot dal pannello Modifica tutti i tag di esportazione: è presente un nuovo menù a tendina tramite cui associare i ruoli ARIA.

Come nel caso della semantica epub:type, disponibile da tempo in InDesign, l’applicazione della semantica a livello di oggetto funzionerà solo sul primo frame di un thread di testo. Il problema non è ancora stato risolto.

Inoltre, gli sviluppatori devono prestare attenzione a quali ruoli ARIA vengono applicati a livello di oggetto e quali a livello di paragrafo o carattere. InDesign consentirà agli utenti di applicare ruoli a livello di paragrafo, i quali saranno applicati ai tag <section> o <div> e potrebbero generare errori di convalida.

Stacchi e interruzioni del testo

Ora è possibile esportare le interruzioni di un testo (context breaks), tipicamente riconoscibili da uno spazio vuoto evidente tra due paragrafi oppure da un segno grafico come asterischi o glifi o altre decorazioni. Un’interruzione di questo tipo rappresenta uno stacco nella narrazione, come un cambiamento di argomento, tempo, luogo o altro. Il modo corretto per contrassegnare l’interruzione è con un tag <hr /> con o senza una classe da cui proviene uno stile.

Come per i ruoli ARIA, gli utenti possono ora mappare uno stile di paragrafo a un tag <hr />, sia nelle impostazioni di esportazione dello stile che tramite il pannello “Modifica tutti i tag di esportazione”.

Screenshot che mostra il pannello di personalizzazione degli stile di paragrafo, nella sezione Tag: è presente l'opzione hr nel menù a tendina del tag.

Esistono tre tipi di interruzioni del testo e InDesign gestisce ciascuno di essi in modo diverso:

  • Interruzioni gestite con un paragrafo vuoto: il CSS nasconde la linea orizzontale predefinita e applica una spaziatura verticale per mantenere la separazione visiva (border: none).
  • interruzioni con uno o più caratteri (asterischi ecc.): InDesign utilizza il CSS per nascondere la linea e visualizzare i caratteri ornamentali (ad esempio: after { content: “∗∗∗”; display: block;}).
  • interruzioni tramite un’immagine in linea (es. elementi decorativi): InDesign utilizza la proprietà CSS background-image per visualizzare la grafica.

MathML

La funzionalità di esportazione MathML di InDesign, introdotta nella versione di ottobre 2024 (vedi l’articolo di approfondimento a riguardo), è stata ulteriormente perfezionata in questa ultima versione con importanti miglioramenti dell’accessibilità. Le espressioni matematiche ora vengono esportate in EPUB come MathML pulito, ampiamente supportato dalle app di lettura EPUB e dalle tecnologie assistive, inclusi gli screen reader e gli strumenti di lettura ad alta voce. Fondamentalmente, quando le espressioni matematiche utilizzano solo proprietà predefinite, InDesign ora evita di impostare esplicitamente gli attributi di colore e dimensione nel codice esportato. Ciò garantisce che gli utenti possano applicare la personalizzazione dei colori e della dimensione del testo per una migliore leggibilità.