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Fotografia di Gianfranco Berardi Fotografia di Gianfranco Berardi
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La rivoluzione che mi ha cambiato la vita

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«Questa rivoluzione mi ha cambiato la vita», musica e parole di Gianfranco Berardi, attore pugliese non vedente, a proposito della lettura digitale. «Per molto tempo ho fatto resistenza alla tecnologia, mi sono sentito spesso timoroso nei confronti dell’avanguardia. Scoprire di non essere obbligato a leggere solo i classici ma anche le novità è stato straordinario. Non so spiegare la gioia di leggere la trilogia di Millenium come tutti e, soprattutto, in qualunque momento. So che sembra incredibile ma da quando ho perso la vista, leggo molto di più. Con il mio lavoro sono piacevolmente costretto a viaggiare molto, come un nomade. Poter leggere, fare ricerche e scrivere mentre viaggio è fondamentale».

Leggere quindi non solo per piacere e per conoscere, ma anche per sperimentare nuovi linguaggi e cimentarsi in attività artistiche. Per un attore leggere rappresenta un’attività importante per la propria formazione e per la propria professione. Leggere significa infatti conoscere storie, approfondire personaggi ed epoche storiche.

Come Fondazione LIA siamo molto contenti di poter collaborare con un attore come Gianfranco Berardi che condivide pienamente il valore della lettura.

Partendo dall’idea che la lettura non sia solo uno strumento di piacere e conoscenza, Fondazione LIA realizzerà in collaborazione con la compagnia teatrale Berardi-Casolari, Fondazione Teatro Piemonte Europa e con il sostegno di Fondazione CRT, il progetto ACT-ACcessible Theatre, laboratorio professionale di lettura accessibile per il teatro e di tecniche attoriali, rivolto a non vedenti e ipovedenti di cui nei prossimi mesi vi daremo dettagli più precisi.

Nel frattempo non possiamo che consigliarvi Io provo a volare!lo spettacolo che Gianfranco Berardi sta portando nei teatri italiani con la compagnia Berardi-Casolari che racconta «le peripezie di un Amleto di provincia che per fare l’attore è disposto a tutto». Si tratta di una drammaturgia originale, che a partire da cenni biografici di Domenico Modugno e dalle suggestioni delle sue canzoni, racconta la vita di uno dei tanti giovani cresciuti in provincia  pronti, sull’onda del mito, ad affrontare ogni peripezia per realizzare il sogno di  diventare artisti.